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DESCRIZIONE
Tra castagneti e campanili pendenti: escursione da Barbiano a Chiusa.
Collocazione geografica
La terza tappa del Sentiero del Castagno si sviluppa in Alto Adige, lungo il versante orientale della Valle Isarco, collegando Chiusa a Barbiano. Il Keschtnweg, come è conosciuto in tedesco, è un percorso escursionistico di circa 90 chilometri che attraversa i castagneti secolari della valle, partendo da Bolzano e giungendo fino all'Abbazia di Novacella presso Bressanone.
Il territorio è caratterizzato da un mosaico ambientale ricco e variegato: castagneti ultracentenari, meleti ordinati, boschi misti, vigneti terrazzati e piccoli borghi rurali dalle case curate, punteggiato da masi isolati e architetture di interesse storico.
Escursione
La terza tappa del Sentiero del Castagno conduce l'escursionista da Chiusa a Barbiano lungo un itinerario di bassa difficoltà, adatto anche alle famiglie con bambini abituate a camminare. Il percorso si sviluppa prevalentemente in quota, con un andamento a saliscendi tra i 700 e i 978 metri di altitudine, per poi concludersi con una discesa graduale verso Barbiano, a quota 516 metri.
Il tracciato alterna stradine asfaltate secondarie, sentieri ben marcati e antiche mulattiere lastricate, regalando agli escursionisti un susseguirsi di vedute panoramiche sulla Valle Isarco e sui paesaggi agrari tradizionali. Il sentiero è segnalato con appositi cartelli che ne facilitano la percorrenza.
Il periodo ideale per affrontare questa escursione va dalla fine di settembre all'inizio di novembre, quando i castagneti si tingono di caldi toni autunnali e la tradizione del Törggelen anima i masi e le osterie locali. In questo periodo, i boschi offrono uno spettacolo cromatico intenso e l'aria fresca di montagna invita a lunghe camminate.
Per il ritorno al punto di partenza è possibile utilizzare i collegamenti con autobus di linea oppure organizzarsi con due automobili, lasciandone una a destinazione. Si consiglia di verificare gli orari dei mezzi pubblici prima della partenza, soprattutto nei mesi autunnali quando le corse possono essere meno frequenti.
Storia e curiosità
Barbiano è un antico borgo dell'Alto Adige la cui origine si perde nei secoli. La prima menzione documentata del paese risale all'anno 855 dopo Cristo, testimonianza della lunga storia di questo insediamento rurale nella Valle Isarco.
Il paese è noto soprattutto per la sua chiesa parrocchiale, dedicata a San Giacomo Maggiore, il patrono dei pellegrini. L'edificio sacro, costruito attorno al 1100 in stile romanico, conserva un elemento architettonico del tutto particolare: il campanile ottagonale che si eleva per 37 metri è visibilmente pendente. La cuspide del campanile presenta un'inclinazione di 1,57 metri rispetto alla verticale, superando persino la celebre Torre di Pisa. Questa singolare caratteristica ha valso a Barbiano l'appellativo di paese dalla torre pendente. Il campanile è l'unica parte originale dell'edificio, mentre la chiesa ha subito ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli, in particolare nel 1472 quando vennero aggiunti elementi gotici.
Proseguendo verso la vicina Villandro, si incontrano altre testimonianze della ricchezza storica e culturale della zona. La chiesa parrocchiale dei Santi Stefano e Lorenzo e la piccola chiesa di San Michele presso il cimitero rappresentano importanti esempi di architettura religiosa locale. Quest'ultima è oggi adibita a cappella mortuaria e conserva un'atmosfera di raccoglimento e spiritualità.
Il cimitero di Villandro è considerato uno dei più caratteristici e affascinanti dell'Alto Adige, celebre per le sue particolari croci sepolcrali in ferro battuto finemente lavorate. Queste croci presentano una peculiarità unica nel loro genere: sono collocate ai piedi della sepoltura e non dietro o in testa al tumulo, come comunemente avviene. Le ragioni di questa scelta stilistica e culturale non sono del tutto chiare e nessuna documentazione storica fornisce spiegazioni certe, ma proprio questa particolarità rende il cimitero un luogo di grande interesse etnografico.
Un'ultima nota storica riguarda i Signori di Villandro, una delle più potenti famiglie aristocratiche del Medioevo tirolese. Questi ricchi agricoltori, che risiedevano in grandi masi simili a residenze signorili, ampliarono considerevolmente i loro possedimenti e giocarono un ruolo significativo nella storia locale della Valle Isarco durante i secoli centrali del Medioevo.
PERCORSO
Dalla piazzetta antistante la chiesa di San Giacomo a Barbiano (839 m) si imbocca la strada che sale sulla sinistra. Dopo circa 250 metri si mantiene ancora la sinistra fino a raggiungere una curva, dove ha inizio il sentiero contrassegnato dai segnavia 3/11.
Giunti in prossimità dei campi sportivi, si tiene la destra; al primo bivio si svolta a sinistra e subito dopo nuovamente a destra, seguendo l'indicazione per Villandro con il segnavia 11. Da questo punto in avanti occorre seguire costantemente le indicazioni del Sentiero del Castagno.
Il percorso passa accanto alla chiesetta di San Maurizio e sale fino a Villandro (882 m). Si prosegue quindi in quota per circa 3 chilometri, per poi scendere verso Chiusa (516 m) attraverso la Val Tinne.
DATA ESCURSIONE
12 ottobre 2025
PUNTO DI PARTENZA
Barbiano
PUNTO RISTORO
Larmhof
SUGGERIMENTI DELL’AUTORE
Se andate nel periodo autunnale assaggiate i tipici Törggelen.
CONSIGLI PER LA SICUREZZA
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare.
Ricordatevi che il numero d’emergenza è il 112.
ATTREZZATURA
Si raccomanda di avere l’attrezzatura idonea al percorso, alle condizioni meteo e alla stagione: giacca antivento e/o antipioggia, mappa e/o dispositivo GPS, occhiali, crema solare, scarponi, kit di primo soccorso, abbigliamento specifico, guanti, zaino con cibo e bevande.
MAPPE E CARTINE CONSIGLIATE
Tabacco 030 Brixen - Villnössertal / Bressanone - Val di Funes
LINK INTERESSANTI
https://www.larmhof.it/
COME ARRIVARE
A22 uscita Bolzano Nord. Procedi in direzione nord su SS12. Arrivato a Ponte Gardena salire a sinistra direzione Barbiano e continuare fino al centro del paese.
PARCHEGGIO
Libero a Barbiano
Coordinate GPS: 46.601289, 11.518876