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DESCRIZIONE
Ferrata Eterna: l'avventura senza vie di fuga sulla Regina delle Dolomiti.
Collocazione geografica
La Marmolada, maestosa Regina delle Dolomiti, si erge al confine tra le province di Trento e Belluno come il gruppo montuoso più imponente delle Dolomiti di Fassa. Con la sua Punta Penia che tocca i 3343 metri, rappresenta la vetta più alta dell'intero massiccio dolomitico, dominando con la sua presenza glaciale l'intero paesaggio alpino circostante.
Escursione
La Ferrata Eterna si configura come un'avventura di alta montagna dalla durata di circa 5 ore, con 800 metri di dislivello, che giustifica pienamente il suo nome attraverso un percorso di straordinaria continuità e lunghezza. L'itinerario si articola in tre sezioni distinte, ciascuna con caratteristiche uniche che conferiscono alla via ferrata la sua personalità inconfondibile.
Il primo tratto rappresenta la sfida tecnica più impegnativa: breve ma intenso, richiede concentrazione e abilità alpinistica per superare i passaggi più atletici della salita. Il secondo segmento si sviluppa lungo una placca rocciosa estesa, caratterizzandosi come la sezione meno difficile dal punto di vista tecnico ma più impegnativa per la resistenza, data la sua lunghezza considerevole. Il tratto finale in cresta costituisce il cuore dell'esperienza: lungo, aereo e spettacolare, offre i momenti più emozionanti dell'intera ascensione con alcuni passaggi atletici in discesa che aumentano la difficoltà complessiva.
La ferrata presenta una difficoltà classificata come difficile, priva di uscite intermedie, caratteristica che la rende adatta esclusivamente ad alpinisti esperti e in ottima forma fisica. La continuità del cavo metallico, sempre perfettamente teso, accompagna gli escursionisti lungo l'intero percorso senza possibilità di abbandono anticipato. Questa peculiarità, unita alla lunghezza considerevole dell'itinerario, rende fondamentale una valutazione attenta delle proprie capacità fisiche e delle condizioni meteorologiche prima di intraprendere l'ascensione.
Da Punta Serauta, coincidente con la stazione intermedia della funivia del ghiacciaio della Marmolada, gli alpinisti possono scegliere tra diverse opzioni di rientro: proseguire verso Punta Rocca, scendere verso il Passo Fedaia attraversando il ghiacciaio, oppure utilizzare la funivia per un comodo rientro a Malga Ciapela.
La componente panoramica dell'escursione rappresenta una delle sue attrazioni principali. Sin dai primi passi, lo sguardo spazia su vette spettacolari, mentre l'ascensione progressiva svela panorami sempre più ampi e suggestivi. Una volta raggiunta la cresta, la vista abbraccia un orizzonte infinito di cime dolomitiche, regalando un'esperienza visiva indimenticabile a 360 gradi.
Storia e curiosità
La Ferrata Eterna fu concepita e attrezzata nel 1972 da Gilberto Salvatore, alpinista di grande esperienza e per anni presidente della sezione CAI di Livinallongo. La sua visione era quella di creare un percorso che potesse sfidare gli alpinisti più preparati, offrendo al contempo un'esperienza completa dell'ambiente dolomitico di alta quota.
Originariamente denominata Ferrata della Brigata Cadore, l'itinerario rende omaggio a una delle cinque brigate alpine dell'Esercito Italiano, con quartier generale a Belluno, operativa fino al suo scioglimento nel 1997. Il nome attuale, Eterna, sottolinea eloquentemente sia la lunghezza eccezionale del percorso sia la sua continuità ininterrotta, caratteristiche che la rendono un banco di prova ideale per alpinisti allenati e determinati.
Il termine della ferrata coincide con un'area di straordinario interesse storico: la Zona Monumentale Sacra di Punta Serauta, istituita per legge nel 1975 sotto la giurisdizione del Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Questo sito commemora gli uomini che combatterono sulla Marmolada durante gli anni 1915-1917, nel corso della Prima Guerra Mondiale, con la significativa iscrizione La guerra li divise, il ricordo li unisce scolpita su una colonna marmorea.
Nel 1916 le truppe italiane occuparono Forcella Serauta, trasformandola in un autentico fortilizio dove vissero dal maggio 1916 al novembre 1917. La Marmolada è particolarmente famosa per la sua Città di Ghiaccio: un complesso sistema di gallerie e ricoveri scavati direttamente nel ghiaccio per proteggere i soldati durante i combattimenti in superficie. Oggi, grotte, camminamenti, postazioni di mitragliatrici e stazioni di teleferiche sono stati resi accessibili ai visitatori, offrendo una testimonianza tangibile di uno dei fronti più ardui e spettacolari della Grande Guerra.
La zona rappresenta un unicum nella storia militare alpina, dove per la prima volta i soldati si scontrarono tra le cime e i ghiacciai delle Alpi, posizioni strategiche fondamentali per il controllo delle valli sottostanti. La visita a questi luoghi storici arricchisce l'esperienza alpinistica con una profonda riflessione sulla storia e sul sacrificio di chi ha combattuto in condizioni estreme su questi picchi dolomitici.
PERCORSO
Dal Rifugio Passo Fedaia (2057 m) l'escursione inizia seguendo la pista da sci fino a incontrare una deviazione sulla sinistra, segnalata da un'indicazione scritta sulla roccia. Il sentiero, seppur poco marcato, conduce direttamente all'attacco della ferrata in circa un'ora di cammino.
L'avventura vera e propria si articola attraverso i tre caratteristici tratti della via: si affronta dapprima la sezione più esposta e tecnicamente impegnativa, si prosegue lungo l'ampio lastrone roccioso per poi concludere con lo spettacolare segmento di cresta, il più affascinante dell'intero percorso.
Al termine della ferrata, un sentiero attrezzato conduce gradualmente in discesa verso la suggestiva Zona Monumentale Sacra di Serauta e alla Forcella Serauta (2875 m), per poi raggiungere infine la stazione a monte della funivia (2910 m), dove si conclude questa straordinaria esperienza alpinistica.
DATA ESCURSIONE
26 agosto 2025
PUNTO DI PARTENZA
Rifugio Passo Fedaia
PUNTO RISTORO
Ristorante alla Stazione a monte della funivia
SUGGERIMENTI DELL’AUTORE
Se non attrezzati con picozze e ramponi si deve rientrare con la funivia.
CONSIGLI PER LA SICUREZZA
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare.
Ricordatevi che il numero d’emergenza è il 112.
ATTREZZATURA
Si raccomanda di avere l’attrezzatura idonea: abbigliamento tecnico da montagna, scarponi con suola vibram o simili, set da ferrata, imbrago, caschetto, guanti da ferrata, occhiali, crema solare, zaino con bevande.
MAPPE E CARTINE CONSIGLIATE
Tabacco 07 Alta Badia - Arabba - Marmolada
LINK INTERESSANTI
http://www.trentinograndeguerra.it/
COME ARRIVARE
Dalla Val di Fassa SS641, da Alleghe SR203, SP 563 e SP641
PARCHEGGIO
Libero, presso il Rifugio Passo Fedaia
Coordinate GPS: 46.454046, 11.886617