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Traccia GPS

Durata

6:30 h

Distanza

12,3 km

Ascesa

1022 m

Discesa

1022 m

H Max

2759 m

H Min

1918 m

Alta via Bepi Zac

ATTREZZATURA
https://www.amazon.it/shop/doveandiamodomani

DESCRIZIONE
L’Alta via Bepi Zac è un percorso attrezzato di cresta che parte dal Passo delle Selle, sopra il Passo San Pellegrino. Noi abbiamo fatto il primo tratto, quello più semplice, che arriva alla Sforcela del Ciadin. Il secondo tratto, quello che porta alla Cima dell’Uomo, è dichiarato Sentiero per esperti.
L’itinerario che vi proponiamo ha, non solo panorami stupendi, ma vi permetterà di entrare emotivamente negli spazi montani in cui si è combattuta la Grande Guerra. Si visitano prima le trincee, i camminamenti, le gallerie dei Kaiserjäger e poi quelle dell’esercito italiano. Grazie agli innumerevoli testimonianze che ancora si possono vedere lungo il percorso l’escursionista potrà riflettere sull’orrore della guerra. Il sentiero attrezzato non è difficoltoso, anche se alcuni tratti sono esposti. Si raccomanda sempre attenzione e attrezzatura adeguata.

PERCORSO
Al Passo San Pellegrino (1918 m) si prende il sentiero 604 che porterà al Rifugio Passo delle Selle (2528 m). Qui inizia l’Alta via Bepi Zac. Si segue il sentiero 637 che porterà: sulla Cima al Piccolo Lastei (2687 m), Cima Campagnaccia (2737 m), Cima Costabella (2759 m) e Sasso di Costabella (2730 m). Arrivati alla Sforcela del Ciadin (2664 m) si rientra al passo con i sentieri 637 e 604 passando per la Baita Paradiso (2150 m).

PUNTO DI PARTENZA
Passo San Pellegrino

PUNTO RISTORO
Rifugio Passo delle Selle (2528 m) e Baita Paradiso (2150 m)

SUGGERIMENTI DELL’AUTORE
Visitate il museo fotografico Guerra alla guerra! all’interno dell’Osservatorio di Costabella.

CONSIGLI PER LA SICUREZZA
Il sentiero non è difficile, ma per sicurezza mettete e utilizzate il kit ferrata.
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare.
Ricordatevi che il numero d’emergenza è il 112.

ATTREZZATURA
Si raccomanda di avere l’attrezzatura idonea al percorso, alle condizioni meteo e alla stagione: kit da ferrata e torcia, giacca antivento e/o antipioggia, mappa e/o dispositivo GPS, occhiali, crema solare, scarponi, kit di primo soccorso, abbigliamento specifico, guanti, zaino con cibo e bevande.

MAPPE E CARTINE CONSIGLIATE
Tabacco 06 Val di Fassa e Dolomiti fassane

LIBRI CONSIGLIATI
Maurizio Capobussi, Sulle tracce della Grande Guerra, ISBN 978-88-6876-072-4, Edizioni Curcu Genovese, 264 p.

LINK INTERESSANTI
http://www.rifugioselle.it

COME ARRIVARE
A22 uscita Egna-Ora. Prendere la SS48, poi la SP232 fino a Predazzo. Si ritorna sulla SS48 fino a Moena. Qui si imbocca la SS346 che porta al Passo San Pellegrino.

PARCHEGGIO
Passo San Pellegrino
Coordinate GPS: 46.378622, 11.785098

Passo San Pellegrino
Si inizia a salire
Tra poco siamo arrivati al Rifugio delle Selle
Rifugio delle Selle
Panorama dal Rifugio delle Selle verso il Passo San Pellegrino
Rifugio delle Selle attacco dell'Alta via Bepi Zac
Si inizia a salire
Baraccamenti nella roccia
In lontananza il Rifugio delle Selle
Cima Campagnaccia (2737 m)
Si va verso la Cima Costabella (2759 m)
Cima Costabella (2759 m)
Il Museo fotografico “Guerra alla guerra!” all’interno dell’Osservatorio di Costabela
Baita Paradiso

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AVVERTENZA
Camminare o pedalare in montagna possono essere attività pericolose se non si ha una preparazione atletica adeguata o un’esperienza sufficiente o un attrezzatura non idonea.
Si raccomanda di valutare di volta in volta gli itinerari e di non fidarsi ciecamente delle informazioni che abbiamo fornito. Se avete dei dubbi contattate una guida alpina o l’ufficio turistico del luogo.
Decliniamo ogni responsabilità per incidenti o danni risultanti dalle informazioni contenute nelle nostre schede di escursioni.

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